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Danza Contemporanea In evidenza

 

Il corpo dipinge lo spazio con il suo movimento, e la danza torna ad assolvere la sua funzione essenziale: la comunicazione. La danza contemporanea trova la sua origine nella danza moderna che, nata dopo laprima guerra mondiale, si pone come allontanamento dalla formalità e rigidità dei canoni classici e romantici del balletto per ritornare ad assolvere la sua funzione essenziale: la comunicazione. Nessun movimento risulta fine a sé stesso, il corpo fa rivivere in sé la musica e dipinge lo spazio con il suo movimento, affinché la danza diventi il mezzo per raccontare storie, vivere emozioni profonde e farle rivivere, esprimere le idee più astratte. Nella danza contemporanea la dinamica del corpo nasce direttamente dall’energia vitale dell’essere umano e il movimento rende significante ogni parte del corpo. L’espressività del gesto e il dinamismo del movimento fanno si che anche lo spazio venga utilizzato in maniera imprevista, ma sicuramente più naturale. Influenzata da una serie di stili che si sono sviluppati nel corso del secolo in America e in Europa, la danza contemporanea ha come unico filo conduttore il fatto di essere una cosiddetta danza "libera", ovvero liberata dalle codificazioni di un vocabolario tipicamente accademico. All’interno delle sue varie correnti si possono identificare alcune tecniche ben precise: fra le principali lo stile Humphrey - Limon, il metodo Cunningham, il metodo Nikolais, la tecnica Horton e la tecnica Graham. La tecnica Graham, codificata da Martha Graham negli anni 30-40, è basata su una visione molto personale e femminile di appartenenza al mondo contemporaneo e alla terra d’America, che ha dato vita alla creazione di una personalissima scrittura coreografica. Si basa sul principio del centro del corpo, visto non solo come sede del baricentro e dell’equilibrio, ma come fonte da cui si propaga l’energia e l’emozione, come origine del movimento inteso come flusso vitale: il corpo del danzatore si fa strumento di interpretazione nel modo più diretto possibile. La tecnica Graham si struttura intorno a contraction e release, contrazione e rilascio del bacino: i flussi di energia che si concentrano all’interno del corpo nella fase di contrazione vengono poi rilasciati dolcemente dal centro verso la periferia del corpo nella fase di rilascio. Altro grande principio della tecnica Graham è il rapporto del danzatore con il pavimento, che viene usato in maniera diversa e non come ovvio supporto sul quale posano i piedi: la sua funzione è quella di sostenere il corpo del danzatore durante le cadute. La danza non si svolge soltanto verticalmente, ma è ricca di cambiamenti di livello. Le modalità secondo le quali tutto ciò avviene sono sempre caratterizzate dalla semplicità e dall’eleganza della tecnica. In questo senso il pavimento si trasforma in una sorta di pedana sulla quale viene sfruttata non solo la forza peso ma anche il rimbalzo e l’attrito: ne deriva un effetto straordinario di energia e di dinamica.